È sabato 21 giugno e l'asfalto della lunga via di Kurfursterdamm, a Berlino Ovest, è bagnato di pioggia. In lontananza il profilo spezzato dell'antica chiesa del Kaiser Guglielmo, làscito ingombrante dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. E tutto intorno i colori di cinquecentomila persone che ogni anno, ormai da trentasei in una delle capitali più gay friendly d'Europa, animano il Christopher Day Street.
L'evento, che deve il suo nome all'omonima via di New York in cui nel 1969 la comunità gay protestava per l'affermazione dei propri diritti, è divenuto uno degli appuntamenti più vivaci ed eclettici d'Europa. In linea con le sue premesse, questa giornata diventa un'occasione per rivendicare il diritto della comunità LGBT - lesbiche, gay, bisessuali e transgender - di viversi e vivere nella piena affermazione delle libertà fondamentali.
Una sfilata variopinta, musica a tutto volume, maschere e costumi appariscenti, sottili provocazioni. Il Berlin Christopher Street Day 2014 ve lo raccontiamo così:
di Carlotta Comparetti
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