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Cagliari-Barcellona A/R: IdeaMe, storie di design e grafica

posted by Redazione at 15/05/2014

Cagliari-Barcellona A/R: IdeaMe, storie di design e grafica

Due Ingegneri edili-architetti accomunate dalla stessa sensibilità artistica, dalla voglia di conoscere e di creare, e una spiccata attitudine per la grafica e per il disegno a mano libera. Elisa Deiana e Michela Schivo, dopo la laurea all'Università di Cagliari, si incontrano in uno studio di architettura del capoluogo scoprendo che entrambe stavano preparando le valigie per l’estero, destinazione Barcellona.

Proprio al ritorno da quell'esperienza si sarebbe compiuto il sodalizio artistico: ideaMe, che può essere letto con una certa licenza poetica in italiano, in inglese e in spagnolo, nasce nel Febbraio del 2012.

Il nome deriva dalla crasi della parola IDEA e delle iniziali dei nomi delle sue promotrici, con un forte richiamo all'atto del mettere a punto, creare.

IdeaMe

"La città catalana ha fornito di input di vario genere, non solo puramente artistici: le strade, la gente, il carattere modernista degli edifici, le grandi architetture liberty del passato e quelle contemporanee, gli eventi, gli artisti, gli studi multidisciplinari, le vecchie fabbriche dismesse, il meltin'pot di culture e tradizioni … e tanto altro".

Un'esperienza che non può non aprire la mente a nuove idee e percorsi da intraprendere. "Più che una ambizione, la nostra è stata una necessità. La necessità di non farci scappare tutto questo, ma di farne ricchezza e metterlo a frutto per esprimere al meglio le nostre potenzialità e le nostre passioni", e farlo proprio in Sardegna, a Cagliari.

IdeaMe 

Così ha preso forma ideaMe: un progetto che riunisce gli strumenti e le conoscenze acquisite durante il percorso convenzionale dell’ingegnere-architetto, reinvestendole in un campo che non è meramente tecnico ma guarda all’arte, alla grafica, al design e all'handmade.

Coerentemente, ideaMe si muove secondo più direttrici: da una parte sviluppa servizi e progetti grafici per aziende o privati (si parte dai loghi e dalle immagini coordinate, a progetti più specifici legati al web o agli eventi), dall'altra l'intento è di creare dei veri e propri prodotti sotto il marchio ideaMe, esplorando un settore attraverso il quale esprimere la propria personale vena artistica misurandosi con un pubblico variegato.

"Abbiamo intrapreso questo percorso trasformando una serie di illustrazioni, grafiche e texture in oggetti d'uso quotidiano: siamo partite dalle classiche magliette e shopper su cui stampare i nostri disegni per poi dedicarci all’oggettistica per la casa e la cucina, per il tempo libero o per il lavoro, creando oggetti come stickers per pareti, tovagliette per la colazione, tazze, blocknotes, complementi d'arredo come quadri, cuscini o accessori".

IdeaMe

L'ispirazione, sopratutto per quanto riguarda le illustrazioni, deriva da tutto ciò che circonda le due creative: "Le cose più semplici, i colori, le forme che più ci colpiscono, e senza dubbio il luogo in cui viviamo e i viaggi che facciamo: è così che nascono patterns o illustrazioni di fichi d'india o fenicotteri che popolano la nostra isola, fino ai lama e gli elefanti in ricordo del Sudamerica o dell’India".

Il filone delle illustrazioni della città di Cagliari, in cui emerge marcatamente il tratto personalissimo di ideaMe, ha rafforzato il legame di Elisa e Michela con la città e col quartiere, "Rinnovando un senso di appartenenza particolare che prima avevamo smarrito o forse non ancora riconosciuto", dicono. Oppure, tra le loro produzioni, si trovano rappresentazioni un po’ sognanti e romantiche, di pura fantasia, come “fioricuori”, “asini che volano” e “mucchetazze”.

 IdeaMe

"La fortuna e la particolarità che ci consentono di lavorare insieme armonicamente è che abbiamo un tratto, un modo di disegnare e colorare molto simile, e questo ci consente di completarci a vicenda”.

Il risultato è che quasi sempre i disegni di Elisa e Michela sono frutto di un processo creativo letteralmente a quattro mani: hanno sviluppato, infatti, un metodo di lavoro che parte dalla carta e dal disegno a mano libera con matita, gomma, e quando possibile china e acquerello.

In seguito, a seconda dei supporti e dei materiali su cui andranno a stampare, rifiniscono i disegni con programmi di elaborazione grafica. Per quanto riguarda i materiali, la ricerca è continua: si tratta di stoffe, tessuti, pannelli in forex o in tela, ceramica, plastica, materiale adesivo, carta da parati, e l’intento è sperimentare una gamma sempre più vasta di prodotti.

IdeaMe

Attualmente, in cantiere vi sono il progetto con una giovane esperta del cucito per la creazione di prodotti di moda e accessori, e il progetto per la realizzazione di alcuni prototipi di complementi di arredo in collaborazione con altri designer.

Tra le prossime mosse, poi, vi è l’acquisizione di uno spazio creativo nel quale incubare tutti gli interessi e le passioni che animano questo progetto multidisciplinare: “Siamo in una fase temporanea in cui testiamo come e dove lavorare con la grafica, le illustrazioni, l’architettura e la produzione di oggetti di design”.

Intanto continuano le collaborazioni con artisti di vari settori “Per imparare il più possibile, costruire nuovi canali attraverso i quali esprimerci ed essere pronte a qualsiasi opportunità dovesse offrirsi!”.

Il progetto di IdeaMe ha vinto il primo contest YESEYA organizzato in collaborazione con Open Campus per l'evento Startup Weekend Cagliari 2014, in rassegna questo weekend nel capoluogo sardo. I lavori di Elisa e Michela, inoltre, si possono trovare a Cagliari nei Centri Culturali Ghetto degli Ebrei e Ex Ma'. 

 

di REDAZIONE YESEYA

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