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AMAM, l'elettronica di Alessio Mereu e i suoi "Mates"

posted by Redazione at 08/05/2014

AMAM, l'elettronica di Alessio Mereu e i suoi "Mates"

Incontrare un artista nel suo rifugio creativo diventa un modo per osservarlo in una dimensione quasi più personale, fatta di oggetti, abitudini, gusti. Superata la soglia dello studio di Alessio Mereu, produttore di musica elettronica e DJ, i rumori di uno dei quartieri più trafficati di Cagliari scompaiono improvvisamente, assorbiti da pannelli isolanti che rivestono lo spazio come un guscio.

 

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Dagli oggetti tutto intorno si capisce subito il perché di tutte quelle premure: due monitor Genelec 10-38B, due Dynaudio BM12; tastierina midi, controller tramite Ipad, synth Nordlead 2x, limiter compressor Manley, preamp Drawmer, scheda audio UAD Apollo Quad.

Questo arsenale praticamente inoffensivo è il risultato di tanti piccoli traguardi conquistati a partire dal 2007, l'anno in cui ha iniziato a esistere quello spazio e l'anno dei primi live set. Proprio qui hanno preso vita i progetti musicali che hanno fatto di Alessio Mereu una delle figure di riferimento della musica techno in Sardegna e oggi anche oltremare.

 Amam


L'evoluzione artistica di Alessio è stata scandita da esperienze d'ascolto composite e amicizie importanti. Prima fra tutte quella con Renato Figoli, che al tempo del loro incontro aveva già suonato in contesti di alto profilo come il Panorama Bar di Berlino. “Renato è stato il mio maestro. È grazie a lui che ho imparato a usare il primo software di musica, Logic”.

E poi gli amici Matteo Spedicati e Andrea Ferlin, anch'essi producer, e Matteo Mannu, fondatore di Basstation, un'organizzazione attiva nel campo degli eventi elettronici in Sardegna. “È stato Matteo a chiedermi di suonare il primissimo live in un club qui in città, il Micro, oggi K-Lab. La paura di sbagliare era così tanta che non avevo chiesto neppure un drink”.

 Amam


Una techno ancora ingenua, fatta di suoni non troppo ragionati e tonalità ipnotiche, “Ispirazioni del momento” le definisce lui. La spontaneità della prima fase musicale di Alessio Mereu, sul finire del 2009 cede il posto alla tech-house, con un progetto musicale ripensato ex novo, una sorta di “Rivisitazione moderna di ciò che andava negli anni Novanta”.

Poi dal 2010 la sua storia musicale si fonde con quella di AMAM, l'etichetta discografica auto-prodotta che vuole riassumere e dar coerenza a un percorso professionale più maturo. Se da principio AMAM voleva seguire, letteralmente, le sue stesse tracce e quelle degli amici più stretti (“Alessio Mereu Audio Music”), pian piano il progetto si è aperto alle personalità artistiche che gli gravitano intorno, sostituendo la filosofia di quell'acronimo con “Alessio Mereu And Mates”.

AMAM, che arriva in seguito ad altre due esperienze discografiche di autoproduzione (Renovatio nel 2008 e T-Bet Records), conta ad oggi 30 uscite su vinile (alcune delle quali articolate in più edizioni), e 27 uscite digitali (AMAM EXTRA), e il taglio è fin da subito internazionale, “Perché non ci sono limiti se la musica è buona”.

 Amam


Quasi non gli piacessero cose troppo allegre, è lui stesso a definire la sua musica scura, introspettiva, groovy. Eppure questa naturale inclinazione non gli ha impedito di sperimentare nuovi approcci, com’è il caso del suo ultimo progetto, in cui ritmo rallenta appena, compare una chitarra e i suoni si fanno sottilmente speranzosi, con delle combinazioni più melodiche, chill.

Si tratta di P.O.O.F., che sta per Prisoners Of Our Fears, ed è un esperimento a tre: insieme ad Alessio, che cura la parte elettronica e il synth, suonano il chitarrista Maurizio Marzo e il trombettista Mario Massa, che nell'EP uscito lo scorso marzo interagiscono per quattro brani, di cui l'ultimo rivela la voce di Laura Mura, che riscalda We will find it out. Ora lavorano per il nuovo Ep ed un futuro album.

 Amam


Oggi nel portfolio artistico di Alessio Mereu ricorrono pubblicazioni importanti su etichette straniere del calibro di Poker Flat di Steve Bug, Cocoon di Sven Vath, CMYK di Alex Under e tappe musicali in tutt’Europa e in America.

Dopo la primissima trasferta al di là dall'isola, al Gasoline di Milano con l'organizzazione Beatbank, e la prima all'estero, ad Amburgo, Alessio Mereu ha suonato in Spagna (Madrid e poi Murcia, Alicante, Barcellona), Svizzera (Zurigo, Ginevra), Germania (a Berlino, dove ha portato quattro volte uno showcase AMAM), Stati Uniti, Sudamerica, Dubai, San Pietroburgo, Mosca e l'elenco continua...

Eppure volete sapere la cornice della serata più emozionante? La Sardegna, all'Aquilone, un locale di Pula al tempo animato dall'organizzazione Basstation. “Era stato uno dei primissimi live, ospite Pär Grindvik. Quella serata, che strano, c'era anche colei che diversi anni dopo sarebbe diventata la mia fidanzata. Era mattina presto, la pista era pienissima e l'atmosfera magica.”

 Amam

 

I LINK DI AMAM

http://www.facebook.com/amamrecords 
http://www.facebook.com/alessiomereumusic 
http://soundcloud.com/amam-2 
http://www.discogs.com/label/Amam 
http://www.residentadvisor.net/record-label.aspx?id=3577 
http://www.beatport.com/label/amam/14722 

 

di Carlotta Comparetti

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